Parchi - Rassegna di cultura delle aree protette - n. 54/2008
Editore: Federparchi
Dimensione: 16,8x24 cm
Pagine: 136
In questo numero:
Parchi e futuro - Spunti e "boutade" dal dibattito partito con il nuovo Governo. Parchi "poltronifici"? Parchi alle Fondazioni? Ticket biodiversità? Serve un atteggiamento laico e disponibile al confronto per cercare soluzioni e consolidare una politica ambientale riconosciuta a livello internazionale tra le migliori del nostro Paese. Per questo Federparchi anticipa il suo Congresso: va riconosciuto il ruolo delle aree protette che, in questi anni, hanno contribuito in modo sostanziale alla difesa e alla valorizzazione dell'Italia della natura e della cultura.
Europa - Equilibrio tra tutela e competitività nella pietra angolare della politica ambientale dell'UE. Queste le linee guida del Programma d'Azione "Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta": cambio del clima, habitat e specie, ambiente e salute, risorse naturali e rifiuti.
Mediterraneo - Ventimila visitatori in maggio a Mediterre, dove si sono incontrati e scambiati esperienze i parchi del Mediterraneo, area "hot spot" della biodiversità mondiale che accoglie 400 milioni di abitanti (di cui 30% sulle coste) e 200 milioni di turisti l'anno. In attesa di una Federazione si lavora su "Terra, acqua, fuoco" per mettere a frutto l'esperienza delle aree protette.
Periurbani - Spunti interessanti dalla Biennale Europea del paesaggio di Barcellona: da "Reciprocities" proposte di relazione tra grande parco ed infrastruttura urbana a "Tempesta e Impeto" per far fronte alla crisi dei modelli che hanno guidato lo sviluppo dell'architettura moderna.
Aidap - Ambiente e politiche di tutela non sono campo di consolidata esperienza per la politica italiana. A vent'anni dalla legge 394 si deve rilanciare: un Piano d'Azione Aree Protette 2011 è il terreno sul quale Aidap aprirà il dibattito per chiedere risposte su tante questioni di fondo.
Voci verso la III Conferenza
La carta di Feltre - Davanti alla crisi che travolge l'attuale concezione di vita e di futuro, diventa ineludibile la sfida di cercare risposte credibili e praticabili. Le aree protette hanno necessità di incontrarsi per mettere a frutto il loro contributo. Esempio della qualità dell'elaborazione di pensiero raggiunta è la Carta di Feltre elaborata dal Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, che sottoponiamo all'attenzione dei lettori.
OGM e rischio ambientale per la flora e l'ecosistema: l'opinione di Sandro Pignatti, di Valter Giuliano
Un problema complesso, la cui risposta non può venire limitata ad una scelta di campo, ma deve necessariamente risultare più articolata. La voce mutevole di uno dei maggiori botanici italiani fornisce elementi scientifici che aiutino nella discussione e chiarisce gli aspetti che possono coinvolgere la missione delle aree protette e la conservazione della biodiversità naturale.
Verso una civiltà "post-fossile": parla Wolfgang Sachs, di Giulio Caresio
Allievo e successore di Ivan Illich, uno dei più attenti e preparati studiosi del concetto di sviluppo illustra le sfide principali del futuro: clima, petrolio, equità e agricoltura. I parchi sono "la pelle verde del pianeta" e devono diventare consapevoli di giocare un ruolo cruciale in un quadro di riferimento biosferico, che va al di là del pregio locale paesaggistico e naturalistico, ma anche del contesto nazionale.
Una selva di sigle per salvare la biodiversità. Una natura - un mondo - un futuro, di Daniela Talamo
I passaggi chiave tra incontri e gruppi di lavoro che fino ad oggi hanno portato al riconoscimento e consolidamento del ruolo fondamentale delle aree protette nelle politiche internazionali della conservazione della biodiversità alla luce degli impegni derivanti dalla Convenzione Mondiale sulla Diversità Biologica (CBD): Obiettivo 2010 conservare in modo efficace almeno il 10% di ogni regione ecologica del pianeta.
California dreamin': aree protette e National Park, di F. Antonucci, A. Cangelosi, M. Caporioni, L. Fiammata, P. Gaglioppa, F. La Viola, B. Sanfilippo, R. Sedola, M. Tempesta e M. Tufano
Un emozionante tour nella terra che più di un secolo fa ha dato i natali ai primi parchi del pianeta.
Occasione non solo di ripercorrere in parole ed immagini un viaggio in luoghi eccezionali, ma anche per conoscere attraverso una testimonianza diretta la competenza e l'intraprendenza di amministratori e gestori dei parchi americani, nonché loro strumenti e metodologie di gestione.
Rete dei Parchi Meridiani e Programmazione Comunitaria, di T. Quarto, T. Occhino, L. Grassi, S. Garofalo e S. Magaldi
Un'indagine sull'utilizzo dei fondi comunitari che evidenzia una scarsa capacità di impegno e di spesa da parte degli enti parco del Meridione nel ciclo di Programmazione 2000-2006. Perchè ciò è accaduto? Quali i punti di debolezza del sistema? Quali le tipologie e gli ambiti di intervento? Come procede il dialogo tra le istituzioni? Un quadro della situazione per evitare gli stessi errori nella Programmazione 2007-2013.
Di che marchio sei?, di Lucia Naviglio
L'emblema di un parco richiama alla mente la qualità dell'ambiente naturale e la presenza di un ente garante della corretta gestione del territorio. Diventa allora molto importante che la sua concessione sia ben regolamentata e risulti effettiva garanzia di qualità, serietà e trasparenza. Vediamo di fare chiarezza nel complesso panorama italiano ed europeo.
Recensioni. LIBRI
Toscana Parcolibri 2009, Infrastrutture e biodiversità, Parco del Beigua.
Fiumi
I parchi fluviali europei mostrano tutta la loro vivacità, continuando a confrontare le loro esperienze più significative. Matura in Italia l'attività del Centro Studi sulle aree protette e gli ambienti fluviali del Parco di Montemarcello-Magra.
Coste & mare
Punt e mes. Un mare protetto più amaro che dolce: solo l'1% delle acque aperte risultano sotto tutela ed in Italia la situazione delle AMP, già non delle migliori, continua a peggiorare. Parla chiaro la cronaca estiva: malcostume e poco rispetto di limiti e regole. In compenso salta il referendum per abolire la "legge salva coste sarda", nasce un nuovo gemellaggio per i parchi del Santuario dei Cetacei e delfini e tartarughe regalano sempre spettacolo ed emozioni.
Prezzo: 10,00€ |