A cura di: Aldino Bondesan, Giovanni Caniato, Danilo Gasparini, Francesco Vallerani, Michele Zanetti
Casa editrice: Cierre Edizioni
Anno: 2003
Pagine: 416
Formato: 21,5x28,5 cm
ISBN: 88-8314-143-1

Nella gerarchia dei fiumi alpini che bagnano i territori dell'Italia nordorientale sfociando nel Golfo di Venezia, il Brenta occupa un livello di primaria importanza. Non sono la lunghezza del suo percorso, che si snoda dai rilievi alpini del Trentino orientale sino al margine meridionale della laguna di Venezia, né l'ampiezza del suo bacino oroidrografico a decretarne l'importanza, quanto invece la particolarissima varietà di situazioni ambientali che ne caratterizzano il bacino stesso e, con queste, la complessa natura delle relazioni tra fiume e comunità rivierasche, sedimentatesi nel corso di una lunga storia, ricca di vicende e testimonianze degne di attenzione.
Al Brenta considerato nella sua complessa naturalità si accosta e si sovrappone quindi il Brenta della storia: il Brenta delle valli trentine, con i loro castelli, la loro cultura e le loro vie di comunicazione verso il centro Europa; il Brenta di Bassano, Marostica e Cittadella, con le loro mura e le loro testimonianze artistiche; il Brenta della nobile Padova, con la sua università plurisecolare e le sue basiliche; il Brenta della riviera perilagunare, con l'affascinante paesaggio delle dimore patrizie e dei giardini sontuosi; il Brenta delle diversioni d'alveo, che alla salvaguardia della Dominante e della sua laguna ha sacrificato la sua stessa integrità.
Il Brenta dell'economia rivierasca e dei suoi problemi d'impatto sull'ambiente delle acque, delle sponde e delle golene ghiaiose costituisce un ulteriore aspetto della realtà del fiume, anche in questo caso caratterizzata da affascinanti testimonianze storiche e da situazioni attuali, problematiche e in perenne divenire. La riscoperta della lunga sequenza degli opifici idraulici, dei magli, dei folli e dei mulini, che dall'inestinguibile e vivace fluire delle acque traevano energia, è un percorso della storia sociale ed economica della Valsugana, delle valli di Primiero e dell'alta pianura vicentina e padovana. Essa si intreccia con la visione attuale, caratterizzata in primo luogo dallo sfruttamento di una risorsa idrica la cui integrità risulta diffusamente compromessa e in cui l'immagine stessa del fiume rischia di appannarsi.