una specie, quando è introdotta in un territorio diverso dal suo areale di origine ed è legata all'azione volontaria o involontaria dell'uomo, è definita specie esotica (o aliena/alloctona).
Molte specie esotiche, una volta introdotte, non creano criticità, anzi, possono avere un ruolo positivo, come succede a gran parte degli alimenti che sono alla base della nostra dieta: patate, kiwi, pomodori sono tutte specie esotiche introdotte dall'uomo che provengono da territori molto distanti dall'Europa.
Altre specie esotiche, però, una volta introdotte in un nuovo territorio, sviluppano un comportamento invasivo, tendono cioè a colonizzare gli ecosistemi naturali presenti e a soppiantare le specie autoctone determinando una riduzione del livello di biodiversità. Inoltre, le specie invasive possono determinare serie criticità sull'agricoltura, sui manufatti, sulla salute pubblica e generare impatti negativi anche sull'economia.
Per evitare tutto ciò, negli ultimi anni la Regione Piemonte ha deciso di affrontare e di gestire le invasività delle specie vegetali esotiche nella nostra regione e, tra le diverse iniziative intraprese, ha istituito il Gruppo regionale specie esotiche vegetali coordinato dal Settore Biodiversità e Aree naturali al fine di creare uno spazio di confronto tra i diversi Enti territoriali che si occupano della questione. I risultati raggiunti dal Gruppo regionale sono notevoli: basti citare la redazione delle Blak List, ovvero gli elenchi delle specie che determinano o possono determinare criticità sul territorio piemontese e la conseguente approvazione di metodologie di riferimento per tutti gli interventi di contrasto a tali specie. Il Gruppo è oggi diventato il riferimento regionale per diverse criticità legate alla presenza di specie esotiche: ad esempio, un'ultima polemica affrontata, soltanto la scorsa estate, è stata la presenza di Myriophyllum aquaticum nelle acque del Po a Torino. Un'esistenza per la prima volta rivelata sul territorio regionale e contrassegnata, grazie alle conoscenze ed alle competenze tecniche del Gruppo regionale e del personale di altri istituzioni coinvolte, come ISPRA e ministero dell'Ambiente.
Di fronte ad un problema così diffuso in Piemonte, un obbiettivo della regione è sensibilizzare sulla diffusione delle specie esotiche vegetali invasive e, per questo, vengono promosse diverse occasioni di incontro con la popolazione, il personale tecnico e i vari portatori di interesse (vivaisti, operatori del verde pubblico
), perché soltanto se si è correttamente informati sulla questione si può arrivare alla consapevolezza del problema. Ed è in questa ottica che si inserisce questo numero speciale di Piemonte Parchi: spiegare in modo semplice cosa sono le specie esotiche vegetali, quali problemi determinano e quali sono le risposte che possono essere attuate per limitarne impatti e criticità.
- Alberto Valmaggia - Assessore alle Aree Protette della Regione Piemonte
Anno: 2017
Pagine: 68
Formato: 14x20 cm
In omaggio all'acquisto di materiale relativo ai Parchi piemontesi
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