Segni e percorsi devozionali alla Madonna di Re
Alcune volte risulta difficile comprendere i percorsi della vita e perché accadono alcuni eventi.
Il quesito normalmente mi rimane senza risposta ma non quando mi chiedo perché la Madonna del Sangue di Re è Patrona del Parco Nazionale della Val Grande!
Mi sento di ringraziare il primo presidente del parco e le Donne del Parco che hanno avuto grande intuizione, devozione e saggezza, volendo con conseguente naturalezza, la figura della Vergine quale Patrona del Parco.
Il Parco, luogo di profondo silenzio e di presa di coscienza delle nostre nullità, ben si presta a condurci sui sentieri interiori la cui meta porta a Lei, la Madonnina del Sangue. Ci aiuta a riflettere, a posare sicuro il piede sul sentiero, a farci compagnia e ad esortarci nelle fatiche: la nostra Mamma.
Questa altissima presenza, famigliare e affettiva, è la presenza palpabile, addirittura fisica della Gran Madre assieme a noi, nelle nostre miserie quotidiane, nei nostri insuccessi e nelle nostre disattenzioni, come nei nostri trionfi, gratifiche e sogni. Ecco la vera devozione popolare, la semplicità e la freschezza del rapporto che comprova la Sua presenza in mezzo a noi sempre.
Con questo spirito, il Parco Nazionale della Val Grande ha voluto intraprendere, nel decennale della dedicazione, un percorso di approfondimento della diffusione di una storica devozione, indagarne i fatti, gli eventi e le rappresentazioni in territori del parco e in quelli ad esso interconnessi, dandone conto in questo quaderno della collana studi.
Nella certezza che promuovere e approfondire la conoscenza di un bene culturale - ex voto, edifici devozionali, santini - che ha legato l'evento religioso alle comunità e al territorio possa dare una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie radici.
(Alberto Actis, Presidente Parco Nazionale Val Grande)
Editore: Parco Nazionale Val Grande
Collana: Collana Studi Cultura e Ricerca
Autori: AA.VV.
Anno: 2008
Pagine: 144
Formato: 20x20cm
Prezzo: 10,00€ |