La botanica a Catania in età risorgimentale
Perché due secoli fa alcuni botanici andavano a raccogliere le piante che crescevano accanto ai resti archeologici? Perché vari medici erano convinti che bisognasse nutrirsi e curarsi con le erbe locali? Perché taluni naturalisti non amavano le piante esotiche e vantavano, invece, le piante indigene e la loro "patria" vegetale? Perché i frequentatori di giardini e di orti botanici esprimevano opinioni politiche difendendo le peculiarità native e il particolarismo locale?
A tali domande risponde questo volume che con il pretesto di conoscere i presupposti che portarono alla fondazione dell'Orto botanico delluniversità di Catania indaga la storia dell'Ottocento partendo da un particolare punto di vista, quello della botanica e delle scienze naturali, per ricostruire qualche aspetto inedito del Risorgimento.
Le scienze, la politica, la città descrive, infatti, il contributo dato dagli scienziati nella costruzione della comune cultura dell'epoca e coglie l'opportunità offerta dalla celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia per fare una riflessione storica intorno agli ideali che animarono la stagione del Risorgimento italiano.
Editore: Giuseppe Maimone Editore
Autore: Francesca M. Lo Faro
Anno: 2010
Pagine: 278
Formato: 16x23cm
ISBN: 978-88-7751-318-2
Prezzo: 24,00€ |