A Munstead Wood le bordure di fiori dai colori contrastanti, ma ben equilibrati - che non a caso rammentavano a volte quelli dei quadri di William Turner - erano racchiuse in tante "stanze a cielo aperto", ognuna differente dall'altra... E passando di stanza in stanza, di colore in colore, si finiva per raggiungere il margine sfumato del bosco... Ed ecco un'altra novità introdotta dalla Jekyll nei giardini: l'idea di fondere insieme entità fino ad allora assolutamente distinte, come il bosco, il giardino e il paesaggio circostante. A Munstead Wood l'aiola principale era parte integrante di tutte le altre bordure; le aiole delle "stanze a cielo aperto" facevano da preludio alle aree del sottobosco e poi del bosco. E l'immagine complessiva si estendeva dai contorni del giardino al paesaggio delle colline circostanti, come se il giardino entrasse nel bosco e poi penetrasse oltre i suoi confini fino ad arrivare all'orizzonte. O, al contrario, come se l'orizzonte entrasse nel giardino, e con lui i cangianti colori della circostante e placida campagna inglese.
Designer di giardini e prolifera scrittrice sul tema, Gertrude Jekyll ha scritto più di 1000 articoli per varie testate e creato oltre 400 giardini. Inventrice della bordura mista, è considerata tra le profonde rinnovatrici dell'arte dei giardini.
Editore: Franco Muzzio Editore
Collana: Piante e Giardini/4
Autore: Gertrude Jekyll
Anno: 2003
Pagine: 232
Formato: 17x24cm
ISBN: 88-7413-037-6
Prezzo: 16,00€ |