Edizione italiano - inglese / Italian - English edition
L'incongruo emergere di un arcipelago bruno nel piatto mare della Pianura Padana: il paesaggio dei Colli Euganei è dunque un'eccezione alla regola orizzontale del paesaggio che lo circonda. Un luogo che conserva angoli miracolosamente incontaminati, una storia con radici antichissime, un legame speciale con la cultura.
Tra le ricchezze della vegetazione e della buona tavola, tra i segni dell'opera della natura e di quella dell'uomo, risaltano alcuni spazi riservati ad attività estranee alla norma quotidiana.
Le acque termali che sgorgano ai piedi dei Colli ne hanno fatto fin dall'antichità un luogo sacro, un centro di culto per gli antichi Veneti, prima e dopo l'arrivo dei Romani. Tale funzione non è mutata con il cristianesimo: lo dimostrano i numerosi monasteri che vi sono stati fondati e ancora si trovano immersi nel verde dei boschi, come l'eremo camaldolese del Monte Rua o, nella pianura immediatamente circostante, l'imponente complesso dell'Abbazia di Praglia.
E davvero i sentieri che serpeggiano nei boschi, gli scorci e le aperture improvvise dei paesaggi appaiono favorire la meditazione, addolcendo il passo del tempo. Anche le numerose ville nobiliari, costruite a partire dal Cinquecento, sono testimonianza dell'attrattiva che ha continuato a esercitare nel tempo questo carattere appartato, quasi di oasi, dell'area euganea.
Pure non va dimenticato che un grande poeta italiano, Ugo Foscolo, in accordo con il suo temperamento, del paesaggio dei Colli ha saputo cogliere il lato tenebroso, il manifestarsi delle oscure potenze della natura. A confermare che sono molti, e diversi, i volti celati dietro questi profili selvosi.
È un Parco da scoprire in tutti i suoi aspetti, è un territorio che merita di essere ascoltato e vissuto, è un concentrato di luoghi e di realtà che non si può fare a meno di toccare, sentire, respirare.
È un Parco da vivere.
Editore: Le Tre Venezie
Anno: 2010 / n. 111
Pagine: 118
Formato: 23x30cm
ISSN: 1724-3009
Prezzo: 10,00€ |