I risultati di una inchiesta di "Terme e Riviere"
Uno dei problemi più urgenti fra quanti si pongono oggi in Italia è quello della difesa del paesaggio, sia rurale che urbano, dalla sua continua e progressiva degradazione.
Il volto delle nostre città, così come quello delle nostre campagne - quale è pervenuto a noi attraverso la sua stratificazione storica - è oggi come non mai sottoposto al pericolo di essere definitivamente sfigurato e perduto alle generazioni future se non si procede con fermezza, attraverso funzionali strumenti di legge, alla sua protezione. Ma nessuna legge potrà dare risultati apprezzabili se non si procederà subito ad un inventario generale dei nostri beni paesistici: è un compito urgentissimo per il quale occorre mobilitare non solo gli Enti pubblici, le Soprintendenze, gli Istituti di Storia dell'Arte, di Archeologia, di Architettura, di Urbanistica delle Università, gli Enti del Turismo, le Amministrazioni locali, ma più largamente tutti coloro, privati e associazioni, che abbiano a cuore la conservazione del volto tradizionale dell'Italia.
Nel corso del III Congresso Nazionale della Società Italiana di Archeologia e Storia delle Arti tenutosi a Udine i primi di novembre 1966, il Prof. Molaioli, Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti, ha accennato a questo problema annunciando che presso il Ministero della Pubblica Istruzione è allo studio un modulo di scheda paesistica che dovrà quanto prima essere distribuita alle Soprintendenze.
L'interesse che questa notizia presenta anche dal punto di vista del Turismo è evidente: per questa ragione "Terme e Riviere" - seguendo una sua consuetudine di lavoro - ha ritenuto opportuno svolgere un'inchiesta invitando architetti, artisti, critici d'arte, giornalisti, letterati, funzionari, studiosi del paesaggio naturalistico, ad esprimere il loro avviso sul modo più opportuno di impostare la scheda paesistica.
Autore: a cura di Emilio Tolaini
Casa Editrice: Nistri Lischi Editori
Anno: 1967
Formato: 14x21cm
Pagine: 62
Prezzo: 6,00€ |