Tra i Demani Forestali della Sicilia quello di Mustigarufi è il più rinomato anche oltre i confini regionali. Esso ha rappresentato e rappresenta ancor oggi un atto di sfida del mondo forestale siciliano che in una certa epoca storica voleva affermare il ruolo del bosco, anche produttivo, nella nostra realtà isolana.
Un bosco con potenzialità produttive era l'obiettivo del programma di forestazione attuato negli anni '60 con fondi anche della ex Cassa per il Mezzogiorno e se i risultati iniziali sono stati incoraggiati e lusinghieri, alla fine dei cosiddetti "turni forestali" non si sono registrate le produttività tabellari di cui alle previsioni iniziali. Da parte di taluni allora si è parlato di insuccesso forestale ma in verità da Mustigarufi è partita una sorta di crociata di tutti i forestali della Sicilia perché è nata e si è affermata una nuova forma di cultura poco diffusa tra la gente: la cultura forestale, consentendo all'Azienda Foreste di affermare sempre più il suo ruolo di gestore e di protettore dell'ambiente naturale in tutte le sue espressioni.
Mustigarufi è quindi il bosco artificiale per antonomasia realizzato dall'Azienda Foreste e nel bene e nel male ha creato un paesaggio nuovo in aree interne dell'Isola ove il bosco non aveva una sua specifica espressività.
Il Demanio di Mustigarufi ha rappresentato quindi il primo volano per far conoscere a tutti che in Sicilia esiste una realtà boscata, ora naturale, ora artificiale o di impianto, tutte meritevoli di attenzione e di rispetto e la descrizione in questo volumetto divulgativo rappresenta un segno tangibile di ciò che Mustigarufi è stato e di ciò che oggi rappresenta, perché si possa prospettare anche un suo futuro.
Editore: Azienda Regionale Foreste Demaniali della Regione Siciliana
Testi: Agostino Gatto
Anno: 2002
Pagine: 124
Formato: 15x21cm
Prezzo: 3,00€ |