Quando la biodiversità arriva in tavola
Qualcosa di più semplice di un libro di ricette. Sì, perché questa preziosa guida sa documentare in modo suggestivo e puntuale il lavoro degli uomini dei parchi nel salvaguardare una ricchezza di saperi e sapori.
Sogliarne le pagine, suddivise tra tipologia di piatti (antipasti, primi, secondi, contorni e dolci) e aree naturali protette, significa davvero cogliere tutta la portata dell'espressione "biodiversità a tavola".
Prodotti che rischiavano di essere dimenticati, un gusto che nasce da un lavoro umile e costante, le tante sfumature di storie e piatti che oppongono un argine all'appiattimento alimentare e dunque culturale: ecco il significato di questa operazione editoriale che prima di tutto è un atto d'amore verso il nostro territorio.
Diventa difficile, dunque, riuscire a trattenere un impeto di gratitudine, di fronte a quelli che nella guida vengono definiti i prodotti "bandiera", simboli appunto, di una certa porzione di territorio. Tipicità quali il formaggio di Maccagno nel Parco naturale Alta Val Sesia e Alta Val Strona, la farina di Stupinigi, il peperone quadrato di Asti nel Parco di Rocchetta Tanaro, la Piatlina nel Parco del Gran Bosco di Salbeltrand, (solo per citarne alcuni) rappresentano aspetti di un giacimento di diversità biologica che il Piemonte vuole continuare a tutelare.
- Alberto Valmaggia - Assessore all'Ambiente e ai Parchi Regione Piemonte
Anno: 2016
Pagine: 148
Formato: 14x22 cm
In omaggio all'acquisto di materiale relativo ai Parchi piemontesi
Prezzo: 0,00€ |