Il lato più nascosto ed emozionante della natura di una regione: paesaggi, atmosfere, protagonisti
Abbiamo bisogno ancora di "selvatico"? Di orizzonti non usuali, di incontri inaspettati, atmosfere sospese, aperte ad esiti imprevedibili? Misurarsi con la solitudine soffice di un bosco innevato, l'irruenza di un temporale lungo un sentiero, la fatica di salire a piedi e poi scendere e di nuovo, salire e tornar giù. I colori dell'alba e il volo delle aquile.
Il terreno di gioco è una regione nel cuore dell'Italia conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per alcuni suoi luoghi - la regione di Roma - ma forse finora poco indagata quanto a wilderness. A natura selvaggia.
Wild Lazio, allora, anche se ad alcuni potrà sembrare un ossimoro. Perché è vero: ogni anfratto, ogni metro quadrato di questa terra ha conosciuto nei secoli e millenni il passo dell'uomo... Cacciatori e pastori e boscaioli, e pure soldati e pellegrini, che hanno percorso qualunque vallone e sponda fluviale, spiaggia e foresta. E sulle cui tracce oggi si muovono per fortuna escursionisti, birdwatchers, canoisti, alpinisti e via esplorando.
Trecentotrenta abitanti per chilometro quadrato si sentono. E nemmeno le quote aiutano: 2458 sono i metri del Gorzano, il monte più alto - altro che Alpi. Eppure, oggi che i processi di urbanizzazione hanno prosciugato le campagne, esiste eccome un Lazio appartato e quasi sempre solitario.
Quel Lazio è fatto soprattutto di parchi. Grandi aree protette e più piccole riserve naturali che la Regione ha istitutito nell'ultimo quarto di secolo, più che altro. Oasi per mettersi al riparo, animali e piante e uomini, dagli orizzonti artificiali sempre più avari di ossigeno, silenzio e sovente anche bellezza. Un patrimonio da difendere, per la nostra generazione e quelle a venire. Ma la biodiversità non conosce confini e anche nel territorio regionale non protetto, per fortuna, abbondano ancora valori naturalistici e paesaggistici meritevoli di interesse, conoscenza, rispetto.
Benvenuti allora in questo viaggio nel Lazio delle rupi e dei calanchi, di doline e forre, lupi e salamandrine.
Editore: Palombi Editori
Collana: Obiettivo Lazio - I cataloghi fotografici di ParchinMostra / 3
Foto di: Giulio Ielardi
Anno: 2011
Pagine: 48
Formato: 22,5x22,5cm
ISBN: 978-88-6060-352-4
Prezzo: 9,00€ |