Una fiaba illustrata da bellissimi disegni, raccontata da un'aquila che sta covando. Nella lunga attesa ricorda la sua vita: l'infanzia implume e pigolante, l'emozione del primo volo, l'amicizia con l'aria e con i venti, la prima cattura d'una carriera da grande cacciatrice. Poi l'incontro con l'uomo, l'atroce sofferenza d'un colpo di fucile che la farà precipitare al suolo, catturata, prigioniera, infelice. Sarà un altro uomo, un guardiaparco, che la salva, la cura e le ridà la libertà. L'aquila ricorda prima l'orrore, il terrore per quella creatura cha ha troncato il suo fantastico volo, poi a poco a poco la scoperta della fiducia verso un'altra creatura, tanto simile alla prima, che ha saputo curarla, nutrirla e riaffidarla al soffio del vento. Al suo piccolo, che nel frattempo è nato, potrà raccontare che gli uomini del Parco sono creature dalle quali non bisogna temere nulla.
E' una fiaba per l'infanzia e, come tutte le fiabe, contiene molta verità: i guardiaparco hanno pensato che sarebbe stato bello trasmettere ad altri, soprattutto ai bambini, le loro esperienze del contatto quotidiano con la natura. Così sono nati, in un lavoro corale, i disegni, le trame, i racconti.
Editore: Parco Naturale Alta Valsesia
Anno: 1997
Pagine: 52
Formato: 23,5x30 cm
Prezzo: 8,00€ |