Escursioni nei parchi naturali del Piemonte
A piedi è meglio
Camminare: la prima conquista della vita umana. A passi incerti dal punto A al punto B, dal tavolo alla sedia, da un appoggio all'altro con le proprie gambe. Come Amundsen dopo aver raggiunto il Polo Sud: una vera impresa!
Camminare è la prima tangibile affermazione di autonomia.
Lo si impara presto, poi le cose cambiano a seconda del luogo in cui si vive. Nel "sud del mondo" diventa una necessità quotidiana, decine di chilometri otre in spalla per arrivare alla sorgente più vicina.
Nelle civiltà "avanzate" e tecnologiche invece lo si dimentica, si perde la funzione primaria degli arti inferiori: il trasporto. Così almeno fino all'altro ieri
perché nel "nord del mondo" camminare è diventata l'attività outdoor per antonomasia, in tutte le sue forme e declinazioni. Trekking, fitness, nordic walking. Per taluni una vera filosofia esistenziale:
"penso che non riuscirei a mantenermi in salute, sia nel corpo che nello spirito, se non trascorressi almeno quattro ore al giorno vagabondando per i boschi, per le colline e per i campi totalmente libero da ogni preoccupazione terrena".
Così Henry David Thoreau, che di "Camminare" si intendeva.
Camminare, dunque. Ma dove? Nei parchi naturali, naturalmente.
Luoghi a ciò deputati per "natura" e per legge. Luoghi della sostenibilità e, quindi dell'outdoor sostenibile, che non crea CO2, ma conoscenza.
Muoversi lenti, in silenzio, in quel tempio della nauta che sono appunto, nonostante problemi e contraddizioni, i parchi naturali.
Camminare è una forma di rispetto. Dell'ambiente, ma anche dei sentieri (niente scorciatoie!). Costruiti e percorsi per necessità: per scendere a valle, per andare da una valle all'altra, da una nazione all'altra. Attraversando alti colli e basse pianure, pascoli e boschi, con il sole e con la pioggia.
Camminare per maturare esperienze, misurare sul ritmo dei passi non tanto distanze e dislivelli (lo sport fine a sé stesso è un'altra cosa), ma la coscienza dell'intorno. Allenamento sì, ma alla percezione dell'ambiente.
Camminare perché è bello e, come insegna Thoreau, fa bene.
Infine, camminare come forma di affettività, di sostegno. Mai come oggi i parchi naturali ne hanno bisogno: per continuare il loro cammino.
- Toni Farina
Anno: 2013
Pagine: 128
Formato: 14x23 cm
In omaggio all'acquisto di materiale relativo ai Parchi piemontesi
Prezzo: 0,00€ |