Le aree interne della Sicilia notoriamente definite "aree del latifondo siciliano" per le proprie caratteristiche orografiche e climatiche sono un susseguirsi non monotono di rilievi, colline, pianori, calanchi, fiumare etc., per lo più asciutte, coltivate a frumento e cereali vari, a sulla o semplicemente e naturalmente tenute come aree pascolive. Non sono rare però le aree nude ed improduttive ed a tratti, in zone classificabili "ad agricoltura svantaggiata", si nota una presenza boscata con dominanza di pini ed eucalitti impiantati intorno agli anni '60.
Per la provincia di Enna i soprassuoli boschivi sono per la maggior parte costituiti da impianti artificiali di eucalitti e pini e molto limitati e quasi circoscritti sono i querceti distribuiti a macchia di leopardo nel territorio comunale di Nicosia e pochi altri comuni della provincia. Tra questi particolare importanza ecologica rivestono i querceti naturali di Sambuchetti, Monte Altesina e Campanito.
Limitatamente a Monte Altesina, oggetto della presente trattazione, si può dire che trattasi di lembi boscati naturalisticamente molto importanti in un contesto territoriale provinciale, come detto prima, abbastanza monotono e poco diversificato, per cui parlare dell'Altesina, della sua realtà ambientale, della sua flora e della sua fauna, rappresenta un significativo momento culturale per l'Azienda Foreste, protesa a far conoscere alla collettività il suo impegno nelle attività gestionali del pubblico Demanio nonché le azioni di tutela, conservazione e ripristino, anche coi lavori forestali necessari alla tenuta di un bene collettivo, il Demanio, che è proprietà di ognuno di noi.
Monte Altesina e tutti i Demani regionali sono piccoli tesori naturalistici che dovremmo meglio conoscere ed apprezzare, perché dalla loro conservazione ne deriva un futuro per la nostra vita.
Editore: Azienda Regionale Foreste Demaniali della Regione Siciliana
Testi: Agostino Gatto
Anno: 2002
Pagine: 96
Formato: 15x21cm
Prezzo: 3,00€ |