Parchi - Rassegna di cultura delle aree protette - n. 56/2009
Editore: Federparchi
Dimensione: 16,8x24 cm
Pagine: 136
In questo numero:
Buono, pulito e giusto - Anche quest'anno Parchi cercherà di raccontare il lavoro delle aree protette per creare un modello di società ambientalmente compatibile ed espanderlo al di fuori dei loro confini. Come la bolla finanziaria, anche la crisi ecologica sta per presentare il conto: è necessaria una nuova concezione della vita che faccia della sobrietà la sua regola.
Europa - Continua il cammino verso Copenhagen, l'Italia tenta di non restare nelle retrovie. Dal vertice G8 Ambiente di Siracusa una Carta per la biodiversità: impegno su 4 fronti precisi, sostegno ai Paesi in via di sviluppo e sguardo a medio e lungo termine. I parchi però restano in ombra, appena citati nel provvedimento.
Mediterraneo - L'UE si aggiunge ai 14 Stati che hanno firmato il Protocollo ICZM (Integrated Coastal Zone Management) della Convenzione di Barcellona, particolarmente attento alla gestione e adottato dalla Conferenza delle Parti di gennaio 2008. Ora è necessaria la ratifica.
Intervista: Giampiero Sammuri nuovo presidente - A Federparchi un maratoneta è oggi più necessario che mai. Dunque il grossetano Giampiero Sammuri, capita a fagiolo in una situazione che vede la politica dei parchi e delle aree protette -fondamentalmente, poi, della salvaguardia della ricca biodiversità italiana- un po' sottotraccia. Strada da fare ce n'è. Molta. A voi qualche primo indizio.
Verso la III Conferenza, di Renzo Moschini
Parchi senza regia: lo Stato latita e tergiversa - La legge 394 di oggi non è più quella del 91 e neppure del 98, non lo è in parti decisive: manca una cabina di pilotaggio. Senza tavoli e sedi istituzionali e tecniche, come era già stato riconosciuto nelle conclusioni della Conferenza di Torino nel 2002, la situazione continua a peggiorare. E' ora semplicemente di attuare due leggi importanti e disattese: riforma Bassanini e 426.
Aree marine protette: il percorso ad ostacoli continua - Sia in sede comunitaria, che internazionale, si sono infittiti documenti, prese di posizione e appelli d'allarme per i ritardi nella tutela delle acque marino-costiere. In Italia le cose non vanno meglio, anzi prosegue il lungo percorso accidentato delle aree marine fin dalla loro istituzione. Ripercorriamone la storia fino ad oggi.
Incontro con Giorgio Celli, di Giulio Caresio
Conversazione su Darwin - Duecentenario della nascita e centocinquantenario dell'uscita del celebre "L'origine della specie", il 2009 non può che aprirsi con un contributo a ricordare quello che è stato forse il più grande naturalista di sempre: Charles Darwin. Un'occasione ghiotta per ripercorrere la storia della sua vita inscindibilmente legata alle sue ricerche, cosa che abbiamo fatto con il brillante aiuto del Prof. Giorgio Celli.
Speciale a cura di Giulio Caresio
Spazi naturali per comunicare - Mai quanto oggi si è parlato e discusso di comunicazione. Eppure mai quanto oggi l'uomo ha vissuto una condizione di isolamento e incomunicabilità. Bisogna intendersi sul significato e creare nuovi spazi che permettano di tornare a condividere qualcosa con chi ci sta vicino. Per questo è bene partire proprio da questo tema spinoso e trasversale per provare a delineare nuove possibilità per le aree protette.
Parchi di carta, di Giulio Ielardi
La comunicazione fatta, subita e creata dalle aree protette italiane. Viaggio tra le testate che compongono un settore dell'editoria oggi tornato quasi clandestino, dopo i fasti degli anni passati; e tra i protagonisti di una vetrina vitale per il mondo dei parchi e il suo radicamento sociale. La visione di editori e direttori, le esperienze dei giornalisti e le fatiche dei precari incontrano le aspettative dei parchi: ma con quali risultati?
Intervista ad Enrico Morteo
Design, comunicazione e parchi: uno sguardo dall'esterno - Spesso si parla di comunicazione quando non si ha nulla da dire: i fatti veri esistono e di solito sono comunicati male. Viviamo in una società del marketing, dello spettacolo e dell'eccesso: paradigmi in gran parte inadeguati all'ambiente. I parchi sono un valore in sé. Esempi da seguire? Carlin Petrini, che ha restituito al salame un valore di cultura millenaria: è un'operazione che si potrebbe fare anche sui parchi.
Cinemambiente: film e natura, di Gaetano Capizzi
Nella storia del Festival Cinemambiente, esempio unico in Europa, è riassunta quella più ampia della macchina da presa puntata su ambiente e natura. Un universo complesso e variegato, tutto sommato giovane e in continua evoluzione, che va dalla pellicola di denuncia, al documentario, alla fiction, sfiorando spesso i parchi, ma lasciandoli quasi sempre attori non protagonisti.
Essere "cittadini del parco": i parchi attraverso l'educazione, di Maria Villani
Ambiente ed educazione sono profondamente legati. La tutela della natura implica norme e scelte che definiscono una nuova cittadinanza: questa la filosofia del progetto "Cittadini del Parco", alla sua seconda edizione. Un'indagine sulle attività di educazione nelle Aree Protette Nazionali ha evidenziato un virtuoso quanto creativo "fai da te" ricco di esperienze eccellenti: un segno di grande vitalità.
Comunicare secondo natura: l'esperienza delle Casentinesi, di Nevio Agostini, Franco Locatelli, Agnese Strocchi
Attraverso il lavoro di una tesi di laurea, ecco l'analisi attenta delle iniziative di comunicazione e divulgazione che hanno visto nelgi ultimi anni un forte impegno da parte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Importante fare il punto della situazione e calibrare i progetti del futuro.
Gestione e comunicazione: parola d'ordine efficacia, di Lucia Naviglio, Fabio Barbato, Mario Castorina, Susanna D'Antoni, Maria Cecilia Natalia, Luciano Onori, Sandro Paci, Marco Sbrana, Antonella Signorini
In che misura studi ambientali e indicatori prodotti dalle aree protette sono utili alla gestione e alla comunicazione di problemi e criticità alle parti interessate? Ecco le risposte di uno studio condotto dall'ENEA nell'ambito del progetto PAESI (Protected Areas and Environmentally Sustainable Initiatives): c'è ampio margine per migliorare, la chiave è la comunicazione.
Continuità ambientale: la pianificazione "intorno" alle aree protette, di Bianca Maria Seardo
La necessità di contestualizzare potenzialità e problematiche delle aree protette nei più vasti quadri territoriali che le accolgono è da anni materia di ricerca nel campo della biogeografia e dell'ecologia. Oggi è cambiato è il grado di consapevolezza sulla complessità dei fenomeni e dei processi che saldano aree protette e resto del territorio, tanto più che -a livello mondiale- una quota sempre maggiore di parchi viene a trovarsi in contesti densamente urbanizzati.
Recensioni
Mario Vianelli, Sandro Bassi - Foreste sacre
Claudia Bordese - Vivere a spese degli altri
Piergiorgio Odifreddi - In principio era Darwin
AA. VV. - SWOMM 2008. Urban Mobility in the mountain regions
Sistema Italia - Terre
Urge ripartire. Risvegliare APE per contribuire al rilancio dell'Abruzzo e dell'Appennino. Tornare a occuparsi della Convenzione delle Alpi per una politica concertata e sostenibile della più importante e fragile bioregione europea, in bilico tra progetti dubbi e lodevoli iniziative.
Sistema Italia - Acque
Dati e conclusioni di un progetto pilota sul Bormida che fornisce una migliore conoscenza sul tratto perifluviale nel Comune di Piana Crixia finalizzata al miglioramento boschivo e vegetazionale e alla valorizzazione degli aspetti naturalistici e storico-forestali.
Prezzo: 10,00€ |