40 siti d'arrampicata e 1400 vie nel cuore dell'Appennino Centrale
Abruzzo, terra di grandi montagne e non solo. La "regione verde" nel cuore dell'Appennino e d'Italia è famosa nel mondo per i suoi boschi, le sue chiese e i suoi castelli medievali, i suoi lupi e i suoi orsi. Gli alpinisti, non solamente italiani, conoscono anche il Paretone, il Monolito, le Spalle e le altre grandi pareti del Gran Sasso, e le cascate di ghiaccio che si formano nei fossi di arenaria della Laga.
Qualcuno ha sentito parlare anche delle difficili vie invernali del Sirente, o si è lasciato tentare dalle rocce friabili della Cima delle Murelle e del Camicia. Sciatori-alpinisti che arrivano da ogni parte d'Europa percorrono tra l'inverno e la primavera i canaloni e i pendii della Majella, del Gran Sasso, del Velino e delle altre montagne più imponenti.
L'avventura, però, si può trovare anche a quote più basse. E' questo il messaggio che arriva dalla guida che Andrea Di Donato e Tommaso Sciannella hanno dedicato alle falesie sparse sull'intero territorio dell'Abruzzo. Pareti piccole o grandi, su roccia a volte buona, a volte ottima e a volte così così, spesso poco conosciute, quasi sempre sottovalutate rispetto a quelle del Lazio, dell'Umbria, delle Marche e del Molise.
Nell'elenco compaiono falesie spettacolari e celebri come Roccamorice e Pietrasecca, luoghi ricchi di storia come i torrioni di Pietracamela dove si sono formate generazioni di Aquilotti, templi dell'arrampicata moderna come il pilastro di Monte Aquila, affioramenti rocciosi modesti ma preziosi per i climber della zona come le rocce di Monticchio, della Madonna d'Appari, del Vallone d'Angri o di Civitella del Tronto.
Con informazioni sugli accessi anche in inglese.
With access information also in English.
Editore: Verdone Editore
Autori: Andrea Di Donato - Tommaso Sciannella
Anno: 2011
Pagine: 248
Formato: 15x21cm
ISBN: 978-88-96868096
Prezzo: 28,00€ |